[2] RIASSUNTO DI QUESTI ULTIMI MESI e ORIENTATION
Allora, premetto che mi sono preso un po’ tardi rispetto ad altri con
questa storia del blog, per cui molti avvenimenti importanti riguardanti l’anno
all’estero non li ho scritti, cose come il colloquio di selezione, quel
delirio di carte da compilare il WepBook e, la cosa più bella, l’Orientation
a Caorle, vicino a Venezia, quindi cercherò di riassumerveli.
Sul colloquio di selezione posso solo dirvi che è veramente
facile e di non farvi problemi, anche perché lo passerete quasi sicuramente. Poi,
una volta fatto il colloquio, dovrete compilare tutto quello splendido WepBook,
si, se non lo aveste capito non è stato proprio la cosa più bella che io abbia
mai visto, ma tralasciamo. La cosa che più mi è piaciuta di questo dossier, si,
qualche cosa mi è piaciuta, è stata la lettera alla futura Host Family, mi
ha fatto sentire un passo più vicino all’inizio della mia “avventura”.
Da quando ho finito e consegnato il WepBook non è successo
quasi niente per 2 mesi quando mi è stata assegnata la sponsor organization,
ossia l’associazione che mi seguirà una volta negli USA. A me è stata assegnata
la Pax, che è abbastanza grande come associazione, ma che, a detta di molti, è
un po’ lenta nel dare le famiglie; infatti, leggendo alcuni blog di vecchi
exchange con questa associazione, ho visto che assegnano le famiglie anche a
luglio/agosto. Oltre a questo aspetto, che non mi affascina, diciamo così, ho
letto che, però, sono molto presenti e che organizzano vari incontri tra
exchange student una volta negli States, e mi sembra stra figo.
E, infine, l’orientation,
che si è tenuta a Caorle, un paese vicino a Venezia, dal 12 al 14 maggio. Devo iniziare
col dire che ho avuto un sacco di fortuna perché per arrivarci mi sono bastati
40 minuti di macchina, mentre ad altri sono servite un sacco di ore in bus o,
perfino, un viaggio in aereo.
È stata un’esperienza a dir poco unica, mi sono
divertito tantissimo e ho conosciuto un sacco di persone che, come me,
partiranno per vivere un periodo in un altro stato. Se fino a un mese fa mi
sentivo “un po’ solo” a fare questa cosa, dopo l’orientation ho cambiato
completamente mentalità, eravamo in 1300 e tutti con le stesse preoccupazioni e
aspettative.
Oltre ai momenti di svago ci sono dei Workshop, ai
quali si partecipa divisi in gruppi, a seconda di meta e associazione partner,
io ero nei CINNAMON ROLLS, oppure con tutti quelli con la meta ad accomunarli. Durante
questi Workshop viene spiegato come affrontare alcuni problemi che possono sorgere,
come la nostalgia di casa o i problemi con la lingua, come è strutturata la
scuola nel paese di destinazione oppure vengono esposte in dettaglio le regole
da rispettare. Sono tutti abbastanza interessanti soprattutto perché ci sono i
buddies, ossia i ragazzi che hanno già vissuto questa esperienza, a raccontare
la loro esperienza.
Quindi in fin dei conti posso solo dirvi che è una
delle cose più belle e non potete mancare! Un consiglio che voglio darvi è
quello di presentarvi a più gente possibile senza vergognarvi perché sono
davvero tutti sulla vostra stessa barca.
Ok, per ora è tutto,
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